A casa del ministro Santanchè: la prima volta di agenzie e t.o.

A casa del ministro Santanchè: la prima volta di agenzie e t.o.

“Il ministero è la vostra casa”: con queste parole il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha aperto la riunione svoltasi ieri con le principali associazioni di categoria di tour operator e agenzie di viaggi, tra cui Astoi, Fiavet, Fto, Assoviaggi, Aiav-Cna Turismo, Aidit e Maavi. Un’occasione – riferisce il Mitur stesso – per ribadire “la volontà di fare squadra, di supportare una delle categorie più penalizzate dalla pandemia e disegnare insieme il turismo del presente e del futuro”.

Ma al di là dei buoni propositi, alla ministra sono state presentate le vere emergenze del comparto, come i rimborsi dei voucher, l’aggiornamento della normativa europea sui pacchetti turistici e la lotta concreta e capillare all’abusivismo ormai dilagante.

Sul fronte dei voucher, molte agenzie di viaggi sono impossibilitate a rimborsare il dovuto ai clienti, trovandosi nella condizione di aver già pagato i fornitori dei servizi – nella maggior parte dei casi stranieri – per il viaggio originariamente prenotato, e di non aver ottenuto alcun rimborso in seguito all’annullamento causato dalla pandemia.  Da qui la richiesta esplicita di attivare azioni di sostegno alle imprese di viaggi rimaste aperte dopo la pandemia, attraverso il fondo di garanzia del governo.

C’è poi l’aggiornamento della normativa Ue sui pacchetti che preoccupa non poco il turismo organizzato perché c’è l’ipotesi inaccettabile di inasprire disposizioni a carico di agenti di viaggi e tour operator, a partire dalla rimozione dell’obbligo di versare l’acconto all’atto della prenotazione.

Al contempo, in considerazione dell’elevato numero di compagnie aeree fallite tra il 2020 e il 2021 (Iata ne conterebbe 86) è stata ribadita da molte associazioni l’urgenza di imporre anche ai vettori il possesso di adeguate polizze assicurative o fondi di garanzia contro insolvenza e fallimento a tutela del viaggiatore, come già avviene per gli operatori del turismo organizzato.

Per la terza istanza, quella sull’abusivismo, sono ormai pubblici gli allarmanti dati forniti dalla polizia postale e rilanciati da Aiav secondo cui oggi agiscono oltre 40.000 organizzatori e venditori abusivi di viaggi e vacanze contro le circa 8.000 agenzi di viaggi italiane che pagano regolarmente tasse e tributi. Sono state avanzate quindi richieste di efficaci azioni di monitoraggio e sanzioni.

A tal proposito, la ministra Santanchè ha più volte ribadito – anche ieri all’assemblea Confesercenti – la volontà di attivare una vera e propria Rete nazionale anti-abusivismo, con regolari controlli sul territorio. Mentre le sigle del turismo organizzato hanno caldeggiato l’introduzione su Italia.it del portale pubblico nazionale delle agenzie di viaggi e dei tour operator regolari.

Tra le altre richieste, infine, l’ampliamento del termine (da dicembre 2022 a giugno 2023) per la decontribuzione di 5 mesi dei dipendenti, prevista nel decreto Sostegni Ter. E ancora: il ripristino di un tavolo sul turismo scolastico e una moratoria sul rimborso dei finanziamenti ricevuti in pandemia.

Molto prudenti i commenti delle varie associazioni all’uscita dalla riunione, sebbene circoli la sensazione che questo governo stia palesando una sensibilità molto più accentuata rispetto ad altri esecutivi. Ma per quasi tutte le sigle c’è una sorta di “giudizio sospeso”, in attesa delle prime concrete mosse del ministro.

Stralcio da https://www.lagenziadiviaggimag.it/

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