Per le festività natalizie sembra ripetersi lo stesso schema a cui si è assistito la scorsa estate. Si nota “una maggiore segmentazione dei clienti con diversa facoltà di spesa” rileva Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi. L’aumento eccessivo, “spesso ingiustificato, delle tariffe in generale sta determinando una domanda che sta cambiando, posizionando le richieste su partenze in periodi diversi dall’alta stagione e delle festività, praticamente quanto accaduto in estate”.
In ogni caso, alla data in cui si scrive, per le prenotazioni delle feste in agenzia si configura “un quadro positivo con aspetti differenziati – osserva Rebecchi -. Alcune destinazioni, soprattutto lungo raggio, sono complete, è dovuto al fatto che non sono raggiunte dai soli viaggiatori italiani, ma anche stranieri”.
A prenotare sono clienti che prediligono “viaggi culturali e naturalistici dall’alto valore aggiunto, con partenze in piccoli gruppi su destinazioni medio e lungo raggio accompagnate da esperti della destinazione, storici dell’arte, archeologi, biologi e giornalisti”. Viaggi pensati per esperienze selezionate “e percorsi affascinanti, aperti solo a un numero limitato di partecipanti per vivere tradizioni e cultura di un luogo”, spiega Rebecchi. Una scelta che spesso “influenza il costo, ma riduce l’impatto sull’ambiente e si traduce in qualità e autenticità dell’esperienza vissuta”.
Sul fronte delle mete, Assoviaggi invita a considerare che alcune destinazioni hanno “aumentato eccessivamente i costi, ad esempio le Maldive in questi anni hanno subito una crescita dei costi importante – afferma Rebecchi -, mentre se parliamo di una destinazione un tempo molto accessibile al target medio, oggi possiamo dire che le Canarie hanno aumentato eccessivamente i costi rispetto al prodotto offerto”.
Stralcio da https://www.guidaviaggi.it/