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Quesito n. 39 – Interpello ADE n. 155-15.07.2024: applicazione del regime 74ter a determinate fattispecie
Da più parti ci viene richiesto un commento riguardo alla risposta dell’Agenzia delle Entrate, recentissima, ma già ampiamente attenzionata dai consulenti specializzati e dalla stampa di categoria, all’interpello n. 155 del 15 luglio 2024 dal titolo “Trattamento IVA dei pacchetti turistici e dei pacchetti ospitalità”, che gli interessati possono scaricare facilmente da internet e che affronta per l’n-esima volta alcuni punti critici di applicazione del regime Iva UE del margine per le agenzie di viaggi, in Italia l’art. 74ter del DPR n. 633/1972.
scarica il testo della risposta
Quesito n. 38 – Provvigioni per vendita di polizze assicurative in agenzia di viaggi
L’agenzia cliente acquista polizze assicurative viaggio per un determinato importo sul quale
vengono riconosciute delle provvigioni. L’assicurazione dice che per questo
importo che riconosce non dobbiamo fare nulla, al massimo un’autofattura. Il costo dell’assicurazione viene
inserito in un pacchetto sogg. art. 74-ter. Dalla normativa sembrerebbe che la fattura andrebbe emessa nei
confronti dell’assicurazione (come succede nei confronti di Trenitalia o di una società di trasporti, per esempio, le
quali mi riconoscono un aggio), perché lei acquista un valore pagandolo meno. Non è chiaro che tipo di
trattamento debba subire questa provvigione. Deve fatturarla al 22%, o esente art. 10, oppure deve inserire il
costo netto (effettivo pagato) e la commissione è inclusa nella fattura art.74-ter fatta al cliente finale?
Quesito n. 37 – Insegne e vetrine: miniguida all’imposta comunale sulla pubblicità.
La presente miniguida trae spunto da una segnalazione pervenutaci da un agente di viaggi associato del
Triveneto.
Quesito n. 36 – La gestione delle assicurazioni in agenzia di viaggi.
Alcune compagnie, agenti o broker assicurativi ci stanno chiedendo l’emissione della fattura per le provvigioni
percepite sulle polizze emesse a favore dei nostri clienti, aggiungendo in alcuni casi anche la richiesta di
applicare la ritenuta d’acconto.
Quesito n. 35 – I servizi di trasporto urbano ed extraurbano: definizioni e fiscalità.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una risposta ad interpello relativa all’imposizione Iva e alla certificazione
fiscale dei corrispettivi provenienti dall’attività di trasporto urbano tramite trenini su gomma con finalità
turistico-ricreative. L’Agenzia ha ritenuto che su tale attività debba essere applicata l’Iva nella misura del 10%
e che la certificazione dei proventi possa avvenire tramite l’emissione di appositi biglietti.
Quesito n. 34 – Fatturazione e gestione contabile dei trasporti internazionali.
Abbiamo bisogno urgentemente di sottoporvi alcune domande per verificare con quale codice e in quale
campo di applicazione dell’aliquota IVA si incorre per servizi come da titolo.
Quesito n. 33 – Decreto 39 milioni: altri commenti sull’autocertificazione in scadenza l’8 marzo 2024.
Il riferimento normativo è l’Avviso del Ministero del Turismo n. 3421/24 del 06/02/2024 con il quale si richiede ad
alcune delle imprese che hanno presentato istanza di contributo per il cosiddetto “Decreto 39 milioni”, di
presentare una autocertificazione entro le ore 12:00 del prossimo 08.03.2024. Si vedano inoltre le ultime FAQ
pubblicate dal Ministero del Turismo lo scorso giovedì 29.02.2024.
Quesito n. 32 – Gestione amministrativa di un servizio volo più hotel.
La risposta al quesito è resa generica e complessa dalla mancanza di due informazioni essenziali ai fini Iva che
servirebbero a mettere a fuoco il caso specifico: primo, se il cliente è italiano ed è una partita Iva, cioè una ditta;
secondo, se la destinazione del volo più hotel è in uno Stato UE oppure fuori UE. Per questa ragione non è
purtroppo possibile fornire una risposta semplice e secca su quale sia la soluzione più vantaggiosa per l’agente
di viaggi. Come spesso accade nel tormentato panorama normativo delle agenzie di viaggi, le varie casistiche
andranno valutate volta per volta da un consulente esperto.
Quesito n. 31 – Gestione amministrativa del servizio di noleggio auto.
L’autonoleggio secondo le norme civilistiche. L’art. 3 comma 1 lettera c) della Direttiva UE n. 2302/2015,
recepita in Italia col D. Lgs. n. 62/2018, inserisce l’autonoleggio fra le tre tipologie di servizi turistici cosiddetti
“principali” (essendo gli altri due il trasporto e l’alloggio). Assemblando almeno due servizi appartenenti a
tipologie diverse, ai fini dello stesso viaggio o vacanza, si viene a formare il “pacchetto turistico”.
Quesito n. 30 – Competenza economica e momento impositivo Iva delle operazioni commerciali dell’agenzia di viaggi.
Per fare chiarezza in senso generale su questo apparente “groviglio” di situazioni occorre classificare le
singole fattispecie in base a tre differenti parametri:
competenza economica ai fini civilistici e delle imposte dirette, oppure ai fini del momento impositivo Iva;
tipo di pratica, cioè di contratto di viaggio attivato (intermediazione, organizzazione e compravendita in
regime Iva 74ter, compravendita in regime Iva ordinario);
tipo di servizio (pacchetto turistico o servizio singolo).
Quesito n. 29 – Decreto 39 milioni: occorre o no l’autocertificazione in scadenza l’8 marzo 2024?
Ci pare di poter tranquillizzare le imprese associate come segue. Ritenendo assai improbabile che le agenzie di
viaggi e i tour operator di piccole e medie dimensioni abbiano a saturare il massimale di benefici previsto dal
regime “de minimis” (che oltretutto è stato portato da 200.000 a 300.000 euro nell’ambito di un triennio
finanziario), esse possono evitare la presentazione dell’onerosa autocertificazione in scadenza il
prossimo 8 marzo, avvalendosi invece del regime “de minimis”.
Quesito n. 28 – Miniguida sintetica all’ottimizzazione fiscale per Agenzie di Viaggi e Turismo (con aspetti civilistici e previdenziali)
Il presente documento deriva principalmente dalla nostra esperienza degli ultimi anni con le PMI agenzie di viaggi
e turismo associate Confesercenti Assoviaggi. Ci eravamo già occupati di agenzie di viaggi e turismo negli anni
’80 dello scorso secolo, come analisti per conto dei nascenti sistemi contabili di alcune delle maggiori software
house dell’epoca, sperimentandoci allora con oltre 1.000 piccole imprese.
Quesito n. 27 – Prestazioni a soggetti internazionali: gestione dei clienti in possesso del modello 181 per acquisti in esenzione da Iva.
Il quesito fa riferimento alle cessioni e prestazioni a soggetti internazionali. L’art. 72 del DPR n. 633/1972
dispone ai commi 1 e 2 che, sulla base di trattati e accordi internazionali, per i possessori del modello 181 US le
cessioni di beni e le prestazioni di servizi sono non soggette all’imposta in quanto equiparate alle operazioni
non imponibili di cui agli artt. 8 (Cessioni all’esportazione), 8-bis (Operazioni assimilate alle cessioni
all’esportazione) e 9 (Servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali), sempre del DPR n. 633/1972.
Confronta in proposito anche la Risoluzione n. 529001 del 28.04.1973.
Quesito n. 26 – Trattamento fiscale delle escursioni turistiche giornaliere.
In occasione della recente sentenza della Corte di Giustizia UE C-108/22 del 29.06.2023 l’Avvocatura Generale
dello Stato ha così commentato: “Forse è onesto affermare che, nonostante il preconizzato obiettivo di
semplificazione, la realizzazione di tale ideale nel contesto specifico del regime speciale delle agenzie di viaggio
è ancora piuttosto lontana. Siffatto particolare regime è diventato uno dei settori più complessi dell’Iva”.
Quesito n. 25 – Nuovo adempimento: comunicazione del Titolare Effettivo delle società di capitali (entro 11.12.2023).
Varie agenzie ci hanno segnalato e ci hanno chiesto chiarimenti in merito ad una comunicazione ricevuta in
questi giorni via PEC dal Registro delle Imprese, in merito a quanto in oggetto.
Quesito n. 24 – Tour operator, attività di marketing e contabilità separata.
La società in oggetto, che svolge principalmente attività di tour operator, intende aprire il nuovo codice Ateco
731101 per intraprendere un’attività “secondaria” di gestione campagne marketing. Le due attività prevedono
due diversi regimi fiscali ai fini Iva, ovvero il 74ter per l’attività dei tour operator e il regime normale iva 22% per
la gestione campagne marketing. Le mie domande sono:
1. La società è obbligata alla tenuta della contabilità separata?
2. In caso di fatturazione per attività di conduzione campagna marketing con iva 22%, sulla fattura elettronica
appare nello spazio riservato al regime fiscale la descrizione “74ter” poiché il sistema di fatturazione è stato
codificato con detto regime “principale”. Questo potrebbe rappresentare un problema con il flusso dei dati di
fatturazione allo SDI e quindi all’agenzia delle Entrate?
3. Come posso risolvere il problema sopra descritto, pur non essendo obbligato alla separazione della contabilità
(in caso di risposta negativa alla prima domanda)? Devo utilizzare un altro software di fatturazione, tenuto conto
che Aruba (utilizzato per fatturazione in 74ter) non mi permette di fatturare, per la stessa partita iva, con regime
fiscale ordinario 22%?
Quesito n. 23 – Gestione fiscale di una pratica di trasporti esteri.
Ad un gruppo di americani ho prenotato (come servizio singolo) un trasporto ferroviario in Svizzera: da Zermatt
al Gornergrat e ritorno. Costo 3.223,55 euro con fattura elvetica con Iva al 7,7% (230,48) inclusa. Come registro
la fattura? Esente art. 15 o altro? Faccio una pratica di servizio singolo o è meglio 74ter non imponibile IVA?.
Quesito n. 22 – Gestione delle provvigioni pagate ad agenzie di viaggi italiane da operatori turistici esteri.
Sui siti che possiedo ho inserito dei link che portano ai siti di vari provider di beni e servizi online, ad esempio
AWIN, Tradedoubler, Autoeurope ed altri. Tramite questi link gli utenti che arrivano sui miei siti possono
prenotare vari tipi di servizi turistici (biglietti aerei, hotel ecc.). La maggior parte dei clienti che prenotano su
questi siti è straniera essendo la maggior parte dei siti in inglese.
Al raggiungimento di un certo importo di vendite questi provider accreditano un compenso sul mio conto corrente
aziendale. Gradirei conoscere come registrare questi importi ed eventualmente come fatturarli. Con Iva o senza
Iva? Ad esempio il provider tedesco AWIN mi invia una “autofattura” con la dicitura “Commissione maturata per i
servizi di affiliazione fino a…”. Come la registro? Un altro provider mi invia il bonifico ed a ricevimento dello
stesso devo emettere una fattura io per l’importo ricevuto. I pagamenti vengono effettuati mensilmente e nel
momento in cui le commissioni maturate raggiungono un importo minimo di 50 euro. Qualora nel corso del mese
non venga raggiunto l’importo minimo, il tutto viene riportato al mese successivo
Quesito n. 21 – Decreto 39 milioni: commento alla diretta streaming del Ministero del Turismo di oggi 21 settembre 2023.
Riguardo al “Decreto 39 milioni” del 28.06.2023 numerose agenzie associate hanno posto quesiti su questo
tema comprensibilmente “caldo”. In Sportello Fiscale n. 20 del 16.09.2023 avevamo risposto commentando le
ultime FAQ pubblicate dal Ministero lo scorso 14.09.2023. Oggi replichiamo commentando la diretta streaming
del Ministero di poche ore fa e gli aggiornamenti delle FAQ.
Quesito n. 20 – Decreto 39 milioni: commento alle ultime FAQ del Ministero del Turismo del 14 settembre 2023.
Riguardo al “Decreto 39 milioni” del 28.06.2023 numerose agenzie associate hanno posto quesiti su questo
tema comprensibilmente “caldo”. Rispondiamo collettivamente commentando le ultime FAQ pubblicate dal
Ministero lo scorso 14.09.2023, anche in risposta alla lettera della nostra Associazione riportante i punti critici da
noi segnalati. Ricordiamo intanto che con avviso sempre del 14.09.2023 la scadenza per le istanze è stata
prorogata al 02.10.2023 ore 12:00.
Quesito n. 19 – La data di effettuazione delle operazioni ai fini Iva e il loro calcolo.
Nella sezione “Dati economico-contabili” in “Fatture attive e corrispettivi dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre
2019 determinate ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a), del decreto prot. n. 12331 del 28.06.2023”, inserisco il
totale imponibile delle fatture anno 2019? Cosa si intende per “Operazioni con data di effettuazione dal 1°
gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 determinate ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. b), del decreto prot. n. 12331
del 28.06.2023”: questo dato da quale documento contabile?
Quesito n. 18 – Liste nozze e gestione dei buoni corrispettivo.
Abbiamo clienti che desiderano versare somme in denaro a favore di coppie di sposi o amici singoli (anniversari,
onomastici, ecc.). I beneficiari verranno poi (vengono anche dopo un anno) in agenzia a prenotare il viaggio che
desiderano. Non conoscendo la tipologia del viaggio che prenoteranno, come registro queste somme? Clienti
conto anticipi per regali? Basta una ricevuta a chi ha versato la somma, presumo.
Quesito n. 17 – Contratti di trasporto, di noleggio (con conducente) e commissioni bancarie.
Lavorando con l’estero avrei bisogno di conoscere come devo comportarmi con la registrazione dei pagamenti.
Il cliente ci commissiona un servizio singolo, ad esempio un noleggio pullman per 7 giorni, prezzo di vendita
7.000 euro e prezzo di acquisto dal vettore sui 6.000/6.400 euro. I clienti sono sempre stranieri e la maggior
parte da fuori UE (USA-Canada-Sud Africa-Australia-India-ecc.). Se il tour inizia o termina in Italia preferiamo
utilizzare un vettore italiano, altrimenti utilizziamo vettori stranieri UE o fuori UE (UK-Turchia). Nei 7 giorni il bus
effettua i suoi percorsi: a volte solo in Italia (Iva 10%); più spesso solo all’estero (IVA art. 7) oppure parzialmente
in Italia e parzialmente all’estero (UE e anche fuori UE, Svizzera di solito).
Per i pagamenti ci sono due casi: 1) Il cliente fa un bonifico bancario e la banca, pur ricevendo 7.000 euro, ce ne
accredita 6.950,00; 2) Il cliente ci paga con carta di credito, ci vengono accreditati 7.000 euro e poi tolti 245,00
euro per commissioni carta di credito. La banca per i pagamenti da clienti UE ci chiede una commissione dello
0.65%, mentre da fuori UE dai 2,9 ai 6%, dipende dal tipo di carta (Amex e Diners le più care).
Al cliente devo fare fattura con IVA al 10%. La fattura la devo fare per 7.000 euro, indipendentemente dal modo
di pagamento, oppure posso farla al netto delle commissioni di 50 euro (6.950 IVA inclusa) se paga tramite
banca o al netto di 245 euro (6.775 IVA inclusa) se paga tramite carta di credito? Si può esporre sulla fattura il
costo delle commissioni come importo esente IVA o non soggetto IVA? C’è modo di evitare di dover pagare l’IVA
sulle commissioni? Altrimenti, dovrei pagare l’IVA al 10% praticamente anche sulle commissioni? Il mio
commercialista dice che devo emettere fattura per l’importo totale ricevuto dal cliente. Quindi se ricevo 7.000
euro devo fare la fattura per 7.000 euro (IVA inclusa se il servizio è fatto in Italia) e non per esempio per 6.790
(7.000 meno i 210 trattenuti dalle banche per commissioni carte di credito). Non sarebbe più giusto emettere la
fattura al netto della commissione? Quindi: Imponibile 6.172,72 euro + IVA 10% 617,28 = 6.790 euro ed
aggiungere a parte fuori campo IVA i 210 euro delle commissione. Quindi il totale fattura sarebbe di 7.000 euro
pagati dal cliente ed io non dovrei far pagare ai clienti l’IVA sulle commissioni. A fine anno sono un bel po’ di
soldi che lo Stato si incamera “indebitatamente”.
Quesito n. 16 – La deducibilità fiscale dei minivan per trasporto di persone nell’agenzia di viaggi.
Sono il titolare di una ditta individuale ed ho 2 minivan intestati alla ditta (me stesso). Li uso per i vari servizi
accessorri per svolgere l’attività. Il commercialista dice che non sono detraibili al 100% perchè non totalmente
dedicati alla ditta, ma possono essere usati anche per motivi personali oltre a quelli lavorativi, è così? Se si quali
soluzioni fiscali posso valutare per migliorare la detraibilità di alcuni costi? A luglio su un reddito imponibile 2022
di 40.000 euro mi sono venute tasse per 21.000 euro e oltre le rate dell’inps di 1.900 euro circa ad agosto e poi
novembre, quindi sto cercando di capire tutte le opzioni per ridurre il reddito imponibile che non coincide mai con
il reddito a disposizione per le tasse.
Quesito n. 15 – La gestione contabile e fiscale delle pratiche in regime del margine 74ter.
Buongiorno, essendo associati [Assoviaggi Confesercenti] tramite il fondo di garanzia, volevamo una
informazione fiscale in merito alla seguente problematica: un cliente a cui abbiamo prenotato volo più hotel,
quindi un pacchetto di viaggio, a seguito della cancellazione dei voli da Catania e non essendoci altri voli su cui
riproteggerlo ha dovuto annullare il viaggio. L’hotel da noi prenotato si rifiuta di restituire qualsiasi somma. La
domanda è: da un punto di vista fiscale per portare a costo le somme che dobbiamo restituire al cliente, quale
documentazione occorre allegare in contabilità?
Quesito n. 14 – Covid 39 milioni: il caso di una nuova SRL costituita con conferimento di Impresa Individuale
Buongiorno, come richiesto ieri in diretta durante il webinar, il 21/03/23 ho fatto il conferimento, con regolare atto
notarile, della ditta individuale in una srl unipersonale, è rimasto tutto invariato soltanto il codice fiscale e la
partita iva sono cambiati, posso fare la richiesta per il nuovo contibuto a fondo perduto? La domanda devo farla
con la vecchia ragione sociale o con la nuova?
Quesito n. 13 –
Quesito n. 12 – Gestione contabile degli hotel acquisiti tramite un
consolidatore grossista italiano
Un’agenzia associata ci invia, con alcuni allegati di fatture ed estratti conto
emessi da un noto consolidatore italiano, una serie di quesiti alquanto articolati che vanno esaminati
accuratamente, in quanto comportano molteplici varianti contabili e fiscali. Inoltre gli estratti conto esibitici non
sono di immediata evidenza e comprensione e ci permetteremmo di suggerire dei tracciati più chiari].
Ci avvaliamo di un consolidatore che offre un sistema di prenotazione per voli e hotel. Per gli hotel ci emette una
fattura 74ter, indicando Italia-UE o fuori UE. Invece per i voli … (vedi Quesito Fiscale n. 11)
Quesito n. 11 – Gestione contabile della biglietteria aerea acquisita
tramite un consolidatore grossista italiano
Un’agenzia associata ci invia, con alcuni allegati di fatture ed estratti conto emessi da un noto consolidatore italiano, una serie di quesiti alquanto articolati che vanno esaminati accuratamente, in quanto comportano molteplici varianti contabili e fiscali. Inoltre gli estratti conto esibitici non sono di immediata evidenza e comprensione e ci permetteremmo di suggerire dei tracciati più chiari.
Quesito n. 10 – Attenzione alle fatture d’acquisto tardive nelle pratiche
74ter in UE
Per i nostri gruppi precostituiti con destinazione Italia abbiamo ottenuto da alcuni alberghi con i quali lavoriamo
abitualmente, delle buone dilazioni di pagamento. Ma se paghiamo dopo la partenza dei vari viaggi e riceviamo
quindi fatture tardive dagli hotel, rischiamo di anticipare nelle pratiche 74ter molta Iva, che in realtà non sarebbe
dovuta?
Quesito n. 9 – Fatture anticipate, momento impositivo, esigibilità Iva
nelle pratiche 74ter
Siamo un’agenzia che svolge attività di piccolo tour operator con vendita diretta ai clienti finali e quindi
utilizziamo quasi esclusivamente pratiche in regime 74ter. Le nostre destinazioni sono in maggioranza Italia ed
Europa (UE). Per organizzare gruppi precostituiti richiesti da clienti enti o ditte necessitiamo di incassare acconti
anche con molto anticipo sulla data di partenza e quei clienti per effettuare il pagamento ci chiedono una fattura.
Se contemporaneamente non riceviamo le fatture degli acquisti dai fornitori, rischiamo di dover anticipare importi
anche rilevanti per l’Iva 74ter, che poi recupereremo sì, ma con pesante anticipazione di liquidità?
Quesito n. 8 – Classificazione Iva dei diritti d’agenzia su biglietteria
per trasporti domestici
Buongiorno, devo fatturare a società con sede legale a Londra servizi di biglietteria resi in Italia (Mil/Roma treni,
Mil/Pmo voli), volevo sapere come trattare i diritti d’emissione relativi a questi tkt utilizzati sul territorio nazionale:
imponibili iva al 22% o soggetti IVA art. 7ter?
Quesito n. 7 – Classificazione Iva dei diritti d’agenzia su biglietteria aerea internazionale
Buongiorno, abbiamo un quesito semplice, ma che ci sta facendo discutere fra agenzie di viaggi: con quale
articolo Iva vanno fatturati i diritti di agenzia sulla biglietteria aerea internazionale?
Quesito n. 6 – Fatture e autofatture di Costa Crociere
La mia preoccupazione riguardo le procedure contabili e gli adempimenti sempre più stringenti mi spinge al
confronto con colleghi più preparati di me, ma spesso trovo molta confusione. Per esempio, sto importando dal
SDI nel mio software le autofatture e mi trovo Costa Crociere, che da luglio emette autofattura sulle escursioni
vendute e differentemente dai TO trovo l’iva nel SDI. Stranezza mai vista per le autofatture.
Quesito n. 5 – Trattamento fiscale della biglietteria aerea low cost
La mia preoccupazione riguardo le procedure contabili e gli adempimenti sempre più stringenti mi spinge al
confronto con colleghi più preparati di me, ma spesso trovo molta confusione. Ponevo per esempio il quesito
dell’acquisto della biglietteria aerea low cost e delle registrazioni contabili. Possiamo trattarle come
intermediazione e applicare le fee come in passato? Dobbiamo fare l’esterometro, il reverse charge, l’intra… O
meglio inserire tutto in 74ter? Se sì la conseguenza anzi il rischio è aumentare il fatturato e arrivare alla soglia
della liquidazione mensile.
Quesito n. 4 – Fee attivi e passivi su biglietteria aerea
Buongiorno, mi è stato dato il vostro contatto dal Fondo Garanzia Viaggi, ho bisogno di una risposta ad un
quesito a livello contabile. La nostra agenzia emette biglietteria Iata tramite un tour operator che in caso di
rimborso o cambio biglietto trattiene 5,00 euro a transazione. Quando tratteniamo la cifra dal cliente, cosa
dobbiamo rilasciare?
Quesito n. 3 – Ancora sulle fatture di Costa Crociere
Vi inoltro copie documenti su cui chiedo info. Prenotazione cliente Tizio: le commissioni che devo fatturare,
precisamente € 422,80-, debbo scorporare Iva al 22%? Ho sempre fatturato non imponibile art. 9 comma 1
punto 7bis del DPR 633/1972.
Cliente Caio, pratica al netto Grecia. Registrazione acquisti 74 ter, c/ costo come lo suddivido? 5% misti UE –
95% misti FUE ? Emissione fattura 74ter, idem con il c/vendita…?? € 2.600,00? Margine iva come viene
calcolato?!
Sempre cliente Caio, mi è stato rifatturato importo € 247,42 (a storno della precedente fattura con codice natura
N2.2, ho richiesto n.c. con codice natura diverso: N5.
Quesito n. 2 – Fatture di acquisto intra e extra CEE per servizi su pratiche 74Ter
Buongiorno, scrivo per una consulenza fiscale riguardante le fatture di acquisto intra e extra CEE, per servizi su
pratiche 74ter. Il mio consulente dice che per le fatture di pacchetti 74ter le regole solo le stesse delle fatture
ordinarie, quindi inviare fattura elettronica al SDI con codice TD17 emessa da me per conto del fornitore, in più
vale la regola della soglia dei 5.000 euro€ per gli extra UE se non territorialmente rilevanti IVA. In un corso online che ho seguito, si sostiene invece che si deve emettere fattura con codice TD01 e su qualsiasi acquisto
fatto, indipendentemente dal valore del servizio. Qual è il Vostro parere?
Quesito n. 1 – Fatture al netto di Costa Crociere
Questa è una fattura particolare della Costa Crociere riferita ad una pratica al netto (meta Grecia). A quello che ho letto non dovrebbe essere, in questo caso, una 74ter, quindi considerandola una fattura regolare: la prima riga, fuori campo iva.. seconda riga: non imponibile, servizi internazionali… terza riga: fuori campo iva art.7 per servizi resi all’interno della nave …
Mi potete dire qualcosa in merito?!?